In Ucraina è in corso una guerra devastante e tutti noi siamo addolorati per chi sta soffrendo. Un dolore che tocca anche la nostra community e le nostre persone. Come piattaforma, questa guerra ci impone di confrontarci con un ambiente complesso e in rapido cambiamento e al tempo stesso di continuare a essere un palcoscenico, una finestra e un ponte per le persone di tutto il mondo.
La sicurezza delle nostre persone e della community è la priorità che ci guida nel dedicare significative risorse allo sviluppo e l’applicazione di nuove misure di protezione. Vogliamo condividere con voi i dettagli delle iniziative che stiamo intraprendendo.
Testiamo la nostra policy sui media controllati dallo Stato
Stiamo lavorando già dall’anno scorso allo sviluppo di una policy coerente ed esaustiva sui media di Stato, poiche' comprendiamo che, in un momento particolare come questo, aggiungere un ulteriore livello di contesto possa essere d’aiuto alle persone. Come risposta alla guerra in Ucraina, stiamo procedendo l’adozione progressiva della policy sui media controllati dallo Stato, offrendo agli utenti elementi di contesto per valutare i contenuti che stanno guardando in app.
Negli ultimi mesi, abbiamo coinvolto oltre 50 esperti multidisciplinari di 20 Paesi nella formulazione della definizione di “media controllati dallo Stato” – enti nei quali un governo esercita un controllo diretto o indiretto sui contenuti editoriali o sui processi decisionali – e delle modalità per designarli come tali. Stiamo cominciando ora a segnalare alcuni contenuti e, nel frattempo, continuiamo a raccogliere le osservazioni di esperti per definire in modo ancora più preciso il nostro approccio e la sua espansione. Ulteriori dettagli sull’adozione di una policy più ampia verranno comunicati nel corso dell’anno. Il nostro obiettivo è assicurarci che la nostra community abbia la possibilità di poter contestualizzare questo tipo di contenuti e che possa contare sull’adozione di processi adatti a far rispettare la policy in ogni occasione.
Combattiamo la disinformazione
Siamo consapevoli che in una fase di crisi i rischi e l’impatto di informazioni fuorvianti sono ancora più elevati. Per questo continuiamo a incrementare le nostre misure di protezione e sicurezza e stiamo lavorando intensamente per mitigare i potenziali pericoli garantendo al tempo stesso che tutti possano esprimersi e condividere le loro esperienze: per proteggere la nostra piattaforma, utilizziamo una combinazione di tecnologie e team di operatori che parlano più di 60 lingue e dialetti, compresi il russo e l’ucraino.
Le nostre Linee Guida della Community proibiscono contenuti che presentino disinformazione potenzialmente pericolosa, comportamenti d’odio o promozione della violenza, e le nostre azioni per far rispettare queste policy comprendono la rimozione dei contenuti che le violano, la cancellazione di account e la sospensione dell’accesso a funzionalità come i livestream. Al fine di rimuovere le violazioni, collaboriamo inoltre con organizzazioni indipendenti di fact-checking che contribuiscono al nostro impegno per valutare l’accuratezza dei contenuti. Quale ulteriore precauzione, non verranno suggeriti nei feed Per Te i contenuti con un fact-checking in corso o quelli già controllati, ma che non è stato possibile confermare.
Abbiamo anche adeguato in tempo reale i metodi per individuare e contrastare i contenuti dannosi, ad esempio implementando misure aggiuntive per individuare i livestream che trasmettono contenuti non originali o fuorvianti e intervenire su di essi. Rimaniamo focalizzati sulla prevenzione, rilevazione e dissuasione di operazioni d’influenza sulla piattaforma e i nostri sistemi ci supportano nell'individuare, bloccare e rimuovere gli account non autentici e le relative attività di coinvolgimento o di altro tipo su TikTok.
Supportiamo l’alfabetizzazione digitale nella nostra community
Abbiamo aggiunto all'interno della nostra pagina Scopri informazioni e suggerimenti che potranno aiutare la nostra community a valutare attentamente i contenuti online e a decidere quali guardare. Queste informazioni aiutano gli utenti a saperne di più anche sui molti strumenti di protezione, sicurezza e privacy disponibili su TikTok, come la verifica in due passaggi. Stiamo anche aggiungendo schermate di opt-in e promemoria sull’alfabetizzazione digitale, che appaiono agli utenti su alcuni video e live.
La sicurezza della community e delle nostre persone resta la nostra priorità, ma non ci fermiamo qui. Ci stiamo impegnando anche nell’aiuto umanitario, a partire da una donazione di 1 milione di dollari (USD), in linea con la nostra costante attenzione per l’assistenza ai più vulnerabili nelle emergenze. Continueremo a fornire risposte adeguate agli sviluppi degli eventi, intervenendo sui contenuti o i comportamenti che minacciano la sicurezza della piattaforma e dedicando risorse alla protezione della nostra community.
Aggiornamento del 6 Marzo 2022, 19:15 CET
Un aggiornamento sul servizio di TikTok in Russia: TikTok è uno spazio per la creatività e l'intrattenimento che può anche rappresentare una fonte di sollievo e di connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone si trovano ad affrontare immense tragedie e isolamento. Tuttavia, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti, e alla luce della nuova legge russa sulle 'fake news', non abbiamo altra scelta che sospendere il livestreaming e i nuovi contenuti nel nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni di sicurezza di questa legge. Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà impattato. Continueremo a valutare le circostanze in continua evoluzione in Russia per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi, mantendo la sicurezza come nostra priorità assoluta.
Aggornamento del 12 Aprile, 2022, 12:00 CET
Un aggiornamento sulle nostre recenti azioni per proteggere la community: mentre ci impegniamo quotidianamente e lavoriamo per salvaguardare la nostra piattaforma, ci teniamo a condividere ulteriori approfondimenti per una maggiore trasparenza sul nostro operato. Questi dati riassumono quanto abbiamo fatto dal 24 febbraio al 31 marzo 2022.
- Il nostro team Safety focalizzato sul conflitto in Ucraina ha rimosso 41.191 video, l'87% dei quali ha violato le nostre policy sulla disinformazione dannosa. La stragrande maggioranza dei contenuti (78%) è stata identificata in modo proattivo.
- I nostri fact-checking partner ci hanno aiutato a valutare 13.738 video a livello globale e su 5.600 abbiamo aggiunto un avvertimento per informare gli utenti che i contenuti non potevano essere verificati dai fact-checker.
- Abbiamo etichettato i contenuti di 49 account di media controllati dallo stato russo mentre testiamo la nostra nuova policy sui media controllati dallo stato.
- Abbiamo identificato e rimosso 6 network e 204 account a livello globale creati per influenzare in modo coordinato l'opinione pubblica e fuorviare gli utenti sulle proprie identità.
- In questo lasso di tempo abbiamo anche rimosso 321.784 account falsi in Russia e 46.298 account falsi in Ucraina, eliminando 343.961 video. Queste sono azioni che portiamo avanti in modo continuativo per proteggere da falso coinvolgimento e non sono specifiche per account o contenuti relativi alla guerra in Ucraina.