Caroline Greer, Director of Public Policy and Government Relations, Bruxelles
In conformità con il Codice di Condotta UE sulla Disinformazione, pubblichiamo oggi il nostro secondo rapporto, che presenta più di 2.600 dati puntuali relativi a 30 paesi dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea (AEE) per il periodo dal primo gennaio al 30 giugno 2023. La nuova edizione si aggiunge al primo rapporto di riferimento pubblicato all’inizio dell’anno e offre alla nostra community un aggiornamento sugli evidenti progressi compiuti nel contrasto alla diffusione della disinformazione dannosa, insieme ai nostri partner di settore.
Promozione della resilienza della nostra community europea
Per proteggere l’esperienza su TikTok, oltre a rimuovere la disinformazione dannosa, continuiamo a investire in iniziative che consentono alla nostra community di accedere a fonti autorevoli di informazione.
- Alfabetizzazione mediatica in Europa orientale: nei primi sei mesi del 2023 abbiamo lanciato campagne di alfabetizzazione mediatica in otto paesi dell’Europa orientale, con l’obiettivo di fornire strumenti utili a confrontarsi con i contenuti legati alla guerra in Ucraina, che potrebbero contenere informazioni errate. Ad esempio, in Polonia abbiamo collaborato con FakeNews.pl alla creazione di una serie di video che spiegano come valutare criticamente le fonti dei contenuti che vedono online. In due mesi, la campagna ha generato oltre 31 milioni di impression in Polonia.
- Educazione sul cambiamento climatico: ad aprile 2023 abbiamo lanciato in Europa e nel resto del mondo una nuova funzione di ricerca che indirizza la ricerca di contenuti legati al cambiamento climatico verso informazioni autorevoli ottenute in collaborazione con le Nazioni Unite. In tre mesi, la funzione ha registrato quasi 1.8 milioni di impression in Europa.
- Investire nell'alfabetizzazione dell'IA (Intelligenza Artificiale): La scorsa settimana abbiamo annunciato il lancio di un nuovo strumento per aiutare i creator a etichettare i loro contenuti generati dall'IA e stiamo iniziando a testare modi per etichettare automaticamente i contenuti generati dall'IA. Questo fa parte del nostro lavoro in corso sui media sintetici, che comprende una politica introdotta all'inizio di quest'anno. Parteciperemo inoltre in modo proattivo al gruppo sull'IA generativa che sarà istituito nell'ambito del Codice, riconoscendo che si tratta di un'area importante e in evoluzione nel contesto della disinformazione.
Protezione dell’integrità delle elezioni in Europa
Nell'ambito del nostro impegno globale volto a tutelare l'integrità delle elezioni, abbiamo dato accesso alle community di Paesi europei in cui si sono tenute le elezioni nel periodo di riferimento a informazioni su questi importanti momenti civici.
- Il nostro Centro Elezioni in-app ha incoraggiato la community in Grecia a utilizzare la pagina in greco del Global Fact Check di AFP per saperne di più sulla disinformazione elettorale e sulle informazioni smentite.
- Nel periodo di preparazione alle elezioni spagnole, abbiamo collaborato con Newtral, il nostro partner per il fact-checking, e con Maldita, un’altra organizzazione per il fact-checking nonché nostro partner per l’alfabetizzazione mediatica, per produrre video educativi sul processo elettorale e sulla disinformazione legata alle elezioni.
- In occasione delle elezioni finlandesi, abbiamo lanciato una guida alla ricerca per fornire agli utenti informazioni aggiornate e ci siamo associati all’Istituto Nazionale dell'Audiovisivo per indirizzare gli utenti al sito web dell’Istitito sull’alfabetizzazione mediatica.
Abbiamo inoltre coinvolto esperti locali indipendenti che hanno informato i nostri team sulle dinamiche locali e politiche di questi Paesi e su come queste ultime potrebbero influenzare i comportamenti online: abbiamo fatto tesoro delle nozioni apprese durante questi cicli elettorali per prepararci a sostenere la community nelle prossime elezioni del Parlamento Europeo. Siamo inoltre onorati di essere co-presidenti del Gruppo di Lavoro sulle Elezioni recentemente istituito dal Codice.
Rafforzamento dell'applicazione delle norme grazie alla collaborazione con organizzazioni di fact-checking
A livello globale, collaboriamo con 15 organizzazioni di fact-checking accreditate dall’International Fact-Checking Network, che coprono più di 50 lingue e ci aiutano ad applicare in modo equo e responsabile le nostre severe regole contro la disinformazione, valutando l'accuratezza delle affermazioni potenzialmente fuorvianti, che i nostri team di moderazione possono poi applicare.
In Europa, possiamo confermare che nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo ampliato i nostri programmi di fact-checking ad altre nove nazioni UE e AEE, superando il nostro obiettivo di coprire altre quattro nazioni dell'AEE. Una espansione che ha contribuito a rafforzare il nostro contrasto alla disinformazione negli ultimi sei mesi.
Il nostro impegno per la trasparenza
Il Codice di Pratica sulla Disinformazione continua a unire il settore, in vista dell’obiettivo comune di limitare la diffusione della disinformazione dannosa e di dar vita a community online più resilienti. Da parte nostra, continueremo a dare priorità alla sicurezza in modo che la nostra community – in Europa come nel resto del mondo – possa continuare a vivere esperienze creative e a divertirsi su TikTok.
Per visualizzare il rapporto completo cliccare qui.