Sono sempre più numerosi i creator che utilizzano le funzionalità dell’Intelligenza Artificiale (IA) per rendere ancora più efficace la loro creatività e per questo abbiamo deciso di sostenere pratiche di creazione di contenuti più trasparenti e responsabili. Nell’ambito di questo impegno, mentre potenziamo al contempo la creatività, continuiamo a investire sull’alfabetizzazione mediatica, fornendo importanti informazioni di contesto sui contenuti visualizzati. Questa settimana inizieremo a distribuire un nuovo strumento che permette ai creator di aggiungere etichette per identificare i contenuti generati con l’IA. Inizieremo inoltre a testare alcune modalità per etichettare automaticamente questo tipo di contenuti.

Più potere ai creator

L’IA offre incredibili opportunità creative, ma può anche confondere o fuorviare gli utenti se non sono consapevoli che questi contenuti siano stati generati o modificati con questa tecnologia. Ecco perché stiamo introducendo questo nuovo strumento, che permette ai creator di informare facilmente la propria community quando pubblicano contenuti generati dall’IA: le etichette aiutano ad affrontare questo problema, identificando i contenuti alterati o modificati in modo significativo con tecnologie IA.

La nuova etichetta aiuterà i creator a valorizzare le caratteristiche più innovative dei propri contenuti e si potrà applicare a qualsiasi contenuto interamente generato o significativamente modificato dall’IA. Questo faciliterà anche il rispetto della policy sui media sintetici introdotta all’inizio di quest’anno nelle Linee Guida della Community. La policy richiede di etichettare i contenuti generati dall’IA che includano immagini, audio o video realistici, in modo da aiutare chi guarda a contestualizzare il video e prevenire la potenziale diffusione di contenuti fuorvianti. I creator ora possono farlo tramite la nuova etichetta (o altri tipi di informazioni, come un adesivo o una didascalia).

Per aiutare la nostra community ad applicare queste etichette, nelle prossime settimane pubblicheremo diversi video e risorse di formazione. Il nostro obiettivo è far diventare le etichette nel tempo un altro strumento per creator e utenti per condividere e contestualizzare i contenuti, come già avviene con quelle degli account verificati e dei contenuti sponsorizzati.

Mettiamo alla prova l’IA

Stiamo anche lavorando su nuovi modi per etichettare automaticamente i contenuti generati dall’IA. Questa settimana inizieremo a testare un’etichetta “Generato dall’IA” che intendiamo applicare automaticamente ai contenuti che risultino creati o modificati con l’IA. Per accrescere la trasparenza sui nostri prodotti IA, in parallelo stiamo rinominando tutti gli effetti TikTok basati su questa tecnologia inserendo esplicitamente “IA” nel loro nome e nell’etichetta dei relativi effetti, e abbiamo aggiornato le linee guida in modo che facciano lo stesso anche i creator della Effect House.

L’obiettivo di queste iniziative è sviluppare ulteriormente gli strumenti di informazione sui contenuti già esistenti, come le etichette degli effetti, per arrivare a una modalità ancora più trasparente, intuitiva e dettagliata di rendere consapevole la nostra community dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

Collaboriamo con gli esperti

Per lo sviluppo di questi aggiornamenti ci siamo consultati con i nostri Safety Advisory Council, oltre che con esperti del settore trai quali il dottor David G. Rand del MIT, che studia in che modo gli utenti percepiscono i diversi tipi di etichette IA e le cui ricerche hanno contribuito a orientare la progettazione delle nostre etichette generate dall'intelligenza artificiale.

“È davvero importante che le piattaforme sviluppino politiche di etichettatura efficaci”, commenta il dottor Rand. “Le nostre ricerche confermano che, in tutto il mondo e tra diversi gruppi demografici, il termine ‘generato dall’IA' fa comprendere facilmente come i contenuti siano stati creati dall’intelligenza artificiale”.

Siamo consapevoli che l’Intelligenza Artificiale solleva questioni complesse, che nessuna singola piattaforma può risolvere da sola. Per questo continuiamo a collaborare strettamente con le altre realtà del settore, gli esperti e la società civile. A febbraio ci siamo impegnati ad adottare le Pratiche Responsabili per i Media Sintetici dell’organizzazione Partnership on AI, un codice che raccoglie le buone pratiche di settore in fatto di trasparenza e innovazione responsabile. In agosto, inoltre, abbiamo collaborato con la non-profit Digital Moment organizzando un ciclo di tavole rotonde in cui i membri più giovani della community hanno condiviso le loro prospettive su progressi dell’IA online.

Restare al passo con l’evoluzione dell’IA

I contenuti generati dall’IA rappresentano un’opportunità entusiasmante: più si evolvono, più si evolverà anche il nostro approccio. Continueremo ad aggiornare i nostri strumenti in risposta all’impatto di queste modifiche e a lavorare con la nostra community per affrontare insieme e in sicurezza tutti i più recenti sviluppi dei contenuti generati dall’IA.