Fondazione Carolina e TikTok lanciano insieme il progetto educativo “Genitori in Blue Jeans” pensato per supportare educatori e famiglie italiane ad accompagnare gli adolescenti nel loro percorso online in modo sicuro e consapevole. Un’intesa che poggia sulla concretezza: parte del progetto una serie di incontri in nove città italiane e la speciale guida ideata per l’occasione, scaricabile dal sito della Onlus e ricca di utili consigli e spunti concreti.

Un cambio di passo che segna l’azione di Fondazione Carolina, dedicata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. “Il benessere dei nostri figli passa necessariamente dalla qualità della loro esperienza digitale - spiega il Segretario generale della Onlus, Ivano Zoppi - che dipende non solo dalle loro scelte, ma soprattutto dai genitori e da tutti gli adulti con un ruolo educativo, in termini di ascolto, esempio e presenza”.

Solo nel 2021 il servizio Re.Te (Rescue Team) di Fondazione Carolina per il supporto in presenza nei casi di più gravi cyberbullismo e violenza online attesta 23 interventi su tutto il panorama nazionale. Circa il 25% riguarda la Lombardia, con particolare riferimento alla cintura di Milano. Piemonte e Lazio sono al secondo posto con il 15% circa degli episodi.

“Le nostre statistiche - continua Ivano Zoppi - attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del Web”. Un trend che, negli ultimi due anni condizionati dalla pandemia, conferma quanto il rapporto dei minori con le nuove tecnologie sia molto più che sbilanciato. “Negli ultimi due anni, le segnalazioni di fragilità o disagio in Rete sono passate da una media di 50 al mese ad un picco di 300, per poi stabilizzarsi sopra i 150 contatti, principalmente da parte del mondo della scuola e delle famiglie”, osserva Zoppi.

Per questo si rende necessario un nuovo presidio educativo, “certamente applicato alla dimensione digitale, ma che passa necessariamente dai territori; dalla scuola alle associazioni sportive, dagli oratori ai campi estivi”, aggiunge il referente di Fondazione Carolina.

“La sicurezza della community di TikTok, in particolare quella degli utenti più giovani, è la nostra priorità assoluta” commenta Giacomo Lev Mannheimer, Head of Government Affairs and Public Policy Sud Europa di TikTok. “Il coinvolgimento di genitori e educatori è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e per questo siamo orgogliosi di poterli supportare lavorando al fianco di Fondazione Carolina. Gli adolescenti hanno bisogno di essere ascoltati, e per questo il nostro approccio cerca di promuovere un dialogo sulla sicurezza online per contribuire alla costruzione di un clima di fiducia e apertura all'interno delle famiglie e del contesto educativo”.

TikTok supporta questo progetto proseguendo il proprio percorso orientato alla sicurezza della community e volto a creare una cultura della sicurezza digitale ed è in questa direzione che vengono costantemente migliorate e aggiornate le policy, le risorse e gli strumenti, come ad esempio l'innovativo Controllo Famigliare, a disposizione degli utenti.

Il primo evento di “Genitori in blue Jeans” partirà il 14 febbraio da Venezia, all’interno della prestigiosa cornice del Cinema Rossini grazie alla collaborazione con il servizio Progettazione Educativa del Comune. Il Tour toccherà poi un totale di 9 città italiane distribuite in altrettante regioni su tutto il territorio nazionale, isole comprese. Un vero e proprio tour di democrazia digitale, con il coinvolgimento delle realtà locali e delle risorse che ciascuno dei contesti raggiunti può esprimere.

La collaborazione tra TikTok e Fondazione Carolina rappresenta un punto di svolta nella logica di una responsabilità educativa, richiamata dalla stessa legge a prevenzione e contrasto del cyberbullismo, ispirata e dedicata proprio a Carolina Picchio. Un’intesa che poggia sulla concretezza, come conferma la speciale Guida ideata per l’occasione, scaricabile dal sito della Onlus nella sezione dei materiali educativi realizzati da Fondazione Carolina.