#WDSD23: CoorDown in anteprima su TikTok con "Ridiculous Excuses, Not To Be Inclusive", la campagna di sensibilizzazione internazionale realizzata con l’agenzia SMALL di New York

Un appello alla community di TikTok per informare, intrattenendo, con storie di mancata inclusione raccontate in maniera ironica, sagace e vera dai creator

In un mondo sempre più progressista e attento all’inclusività, c’è ancora chi si rifugia dietro scuse ridicole per non essere inclusivo. È questo l’incipit da cui prende forma Ridiculous Excuses, Not To Be Inclusive, la campagna internazionale di sensibilizzazione che CoorDown - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – lancia oggi in anteprima su TikTok, con un appello diretto a una delle community più vivide del momento composta da oltre 1 miliardo di utenti mensili al mondo. Obiettivo: popolare la piattaforma di intrattenimento con video storie di mancata inclusione, raccontate in maniera ironica, sagace e vera dai creator


Negli ultimi mesi CoorDown ha chiesto alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie quali fossero le scuse che si sono sentiti dire per essere esclusi ed escluse da contesti scolastici, sportivi, lavorativi e da altre opportunità. Le scuse più utilizzate - così incredibilmente ridicole – vengono raccontate in tono comico, anche se amaro, in un corto - disponibile in esclusiva sul canale TikTok @CoorDown - con un jingle che promette già di innescare un positivo effetto a catena, un trend capace di smuovere le coscienze e rendere consapevoli con un linguaggio fresco e semplice, ma per questo straordinariamente vero.


La campagna, realizzata in collaborazione con l’agenzia creativa SMALL di New York e prodotta da Indiana Production e Tinygiant per la regia di Stoney Sharp con musica composta e realizzata da Stabbiolo Music, è stata ideata per affermare il diritto alla piena partecipazione alla vita sociale e all’inclusività delle persone con disabilità intellettiva, libere da ogni forma di discriminazione e abilismo. Il debutto su TikTok, in vista della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down che si celebra il 21 marzo, ha quindi l’obiettivo di dare visibilità agli episodi di vita vissuta di bambine e bambini, adolescenti e giovani donne e uomini con sindrome di Down lanciando al contempo un appello per prendervi parte, condividendo le proprie storie di discriminazione subita. TikTok che da sempre ha fatto dell'inclusività uno dei suoi valori fondanti, ospita ogni giorno storie personali, motivazionali, di condanna o di riscatto e diventa per questo un partner importante oltre che un significativo amplificatore per i messaggi della campagna.


Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown ODV ha dichiarato: “Con questa campagna globale tocchiamo un tema che riguarda ognuno di noi: dare un nome e rendere visibile un fenomeno che le persone con sindrome di Down e i loro genitori, fratelli, sorelle e caregiver sperimentano quotidianamente. Sembrano forse piccoli eventi, in realtà sono vere e proprie discriminazioni fatte spesso con un sorriso di circostanza o di incosapevolezza che segnano però le vite e i cuori di chi le subisce. E’ arrivato il momento di abbattere anche questo muro e smascherare le false “buone intenzioni” di chi per pigrizia o mancanza di comprensione ancora esclude le persone con disabilità intellettiva. Con questa campagna daremo spazio e voce a ragazzi, ragazze, bambini e adulti con le loro famiglie che ci racconteranno quante scuse ridicole hanno dovuto ascoltare e come hanno reagito per affermare il diritto a partecipare e a decidere su ogni aspetto della loro vita”.


Giacomo Lev Mannheimer, Responsabile Relazioni Istituzionali Sud Europa di TikTok ha commentato: “Abbiamo spesso avuto prova di come i creator della nostra community, grazie alla loro originalità, riescano a superare barriere linguistiche, culturali e sociali, creando consapevolezza e prese di posizione su tematiche tabù, di nicchia, oppure non particolarmente "cool". Il loro successo dimostra come l’autenticità possa essere un incredibile veicolo di campagne di sensibilizzazione: megafono globale, nonché catalizzatore per coinvolgere e far riflettere milioni di persone su tematiche socialmente indispensabili. Il tutto partendo da storie di straordinaria quotidianità. Data questa affinità di intenti e mondi, siamo stati entusiasti di abbracciare il progetto di CoorDown: la campagna è innovativa e toccante e non vediamo l’ora di vedere cosa la community creerà e l’impatto positivo che le storie condivise genereranno”.


Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Directors, SMALL New York hanno dichiarato: “Siamo molto felici di tornare a collaborare con CoorDown per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down. Quando abbiamo sentito che tipo di scuse ricevevano le persone con sindrome di Down e i loro familiari per essere esclusi, ci siamo detti che queste si meritavano di essere portate alla luce e ridicolizzate. Con gli amici di Stabbiolo ci siamo inventati un jingle che sottolineasse quanto davvero questi argomenti fossero assurdi. Non sarebbe bello se tutti coloro che vengono discriminati imparassero questo jingle e lo cantassero come risposta a chi, con un sorriso di circostanza, si inventa scuse per escludere? Non sarebbe bello se lo imparassero persone con sindrome di Down, sì, ma anche persone con altre disabilità, o qualunque altra persona che viene discriminata?”.


Nei prossimi giorni e fino al 21 marzo, il canale TikTok di @CoorDown si popolerà delle testimonianze reali di persone con sindrome di Down e delle loro famiglie provenienti da ogni parte del mondo e le scuse ridicole che hanno dovuto sentirsi dire. A queste si aggiungeranno le storie degli utenti TikTok ispirate dal Jingle della campagna e da uno sticker creato appositamente, oltre agli hashtag ufficiali #RidiculousExcuses, #WorldDownSyndromeDay, #WDSD23, #ImparaconTikTok.