Di Eric Ebenstein, Public Policy, TikTok

Oggi pubblichiamo la nostra prima Relazione di trasparenza, che presenta ai nostri utenti importanti approfondimenti e chiarimenti sull’entità e la natura delle richieste di informazioni sui nostri account da parte delle autorità o altre richieste con valore legale.  

In TikTok ci impegniamo a dare ai nostri utenti la possibilità di essere creativi e divertirsi in un ambiente sicuro e solidale. Riteniamo che la creatività delle persone si esprima al meglio quando si sentono al sicuro ed è per questo che vogliamo essere trasparenti sulle modalità più appropriate con cui gestiamo le richieste con valore legale da parte dei governi e delle autorità di pubblica sicurezza. 

Come tutte le piattaforme Internet, in ogni Paese TikTok è soggetta a diverse leggi e normative. Di tanto in tanto le varie autorità dei Paesi in cui è attiva la nostra app, quali le agenzie governative o le forze dell’ordine, ci richiedono di eseguire su loro ordine determinate azioni, come togliere dall’app contenuti contrari alle leggi locali o, in determinate circostanze, fornire informazioni relative agli account, ad esempio a supporto di indagini giudiziarie o richieste di emergenza. 

Prendiamo nella massima considerazione queste richieste e analizziamo in modo approfondito ciascuna di esse per determinare se, ad esempio, la richiesta è conforme alle procedure previste dalla legge o se effettivamente i contenuti violino una legge locale: TikTok si impegna a fornire assistenza alle forze dell’ordine in determinate circostanze, ma sempre nel rispetto della privacy e dei diritti dei nostri utenti. Per saperne di più sulle nostre policy e procedure in materia, consulta le nostre Linee Guida per le richieste delle forze dell’ordine.

Con l’obiettivo di stimolare un dialogo sincero, essenziale per instaurare e mantenere la fiducia, abbiamo quindi deciso di pubblicare quest’anno la nostra prima Relazione di trasparenza, in cui presentiamo le modalità con le quali interagiamo in maniera responsabile con i governi e le autorità dei mercati in cui operiamo. Nella relazione gli utenti troveranno informazioni dettagliate su come abbiamo risposto alle richieste delle autorità relative a informazioni su contenuti e account tra il primo gennaio e il 30 giugno 2019. 

In particolare, la relazione descrive in che modo abbiamo risposto, in questo periodo di sei mesi, a 298 richieste delle autorità relative a informazioni ricevute da 28 Paesi. Bilanciando le nostre responsività verso le forze dell’ordine con il rispetto per la privacy dei nostri utenti, rispondiamo esclusivamente alle ordinanze conformi alle procedure di legge e fornendo soltanto le informazioni strettamente necessarie alla richiesta. Il rapporto presenta inoltre in che modo abbiamo risposto a 26 richieste di rimuovere o limitare dei contenuti da parte di autorità governativi di 9 Paesi, nonchè il modo in cui abbiamo gestito le richieste di rimozione dei contenuti relative al copyright per aiutare i titolari di copyright a proteggere la loro proprietà intellettuale.

In futuro pubblicheremo la relazione regolarmente e nei prossimi mesi verrà rilasciata l’edizione relativa alla seconda metà del 2019. Riteniamo che sia nostro dovere fornire informazioni trasparenti su ciascun mercato, dimostrando come bilanciamo la cooperazione alle ordinanze con la protezione dei diritti degli utenti. Grazie a questi appuntamenti periodici, la nostra community avrà l’opportunità di comprendere meglio le azioni che intraprendiamo per conto degli utenti evalutarle sulla base di informazioni aggiornate.

La nostra prima Relazione di trasparenza può essere consultata nel nostro Centro Sicurezza alla pagina tiktok.com/safety/transparency, dove saranno ospitate anche tutte le prossime relazioni.