Da sempre, la Community è la forza e la linfa vitale di TikTok. Una community variegata, curiosa, creativa che ogni giorno si impegna - così come TikTok - a ispirare creatività e portare allegria. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, domenica 21 marzo, TikTok celebra la diversità della sua community, invitando tutti i Creator a raccontare e raccontarsi utilizzano l'hashtag #LeCoseCheNonSai.

La natura inclusiva, propria di TikTok, ha contribuito a rendere la piattaforma il posto perfetto per accogliere e celebrare talenti individuali e diversi. La bellezza e diversità dei loro contenuti continuano a rendere, ogni giorno, l'esperienza in app sempre più ricca e variegata, grazie anche al costante e vicendevole confronto tra i diversi creator.

Le attività in-app per la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale

In occasione della Giornata del 21 marzo, tutta la community potrà esprimere e raccontare con l’hashtag #LeCoseCheNonSai la bellezza delle proprie storie e diversità, per sfatare quegli stereotipi che spesso sono alla base di atteggiamenti e comportamenti di razzismo.

Tutti i creator potranno raccontare curiosità della propria cultura, le loro tradizioni, le difficoltà che hanno affrontato e il supporto che hanno ricevuto, contribuendo così a educare contro il razzismo.

Inoltre, attraverso la recente funzione “Fammi una domanda” sarà possibile interagire con i propri creator preferiti o interpellarli direttamente con un video utilizzando #LeCoseCheNonSai.

Le storie di inclusione della piattaforma

Tanti creator su TikTok si sono distinti per aver raccontato le loro origini, tradizioni e i Paesi d'origine in chiave unica, creativa a divertente. Tasnim Ali (@alitasnim), per esempio: nata ad Arezzo e cresciuta a Roma, usa TikTok per rispondere alle curiosità e alle domande, sfatare con ironia i falsi miti riguardo la sua religione: l’Islam. C’è chi invece su TikTok crea video educational sulla sua doppia cultura, come Dayoung Clementi (@aboutclementi), ventiduenne italo-coreana che attraverso il suo profilo mostra differenze e similitudini tra i due Paesi. Non mancano poi le coppie, come Raissa (@raissarussi) e Momo (@momobayed), lei italiana e lui musulmano, che su TikTok raccontano la loro quotidianità con contenuti autoironici e comici, con l’obiettivo di trasmettere messaggi importanti legati alle loro diverse culture, ironizzando su situazioni realmente successe o rispondendo con elegante ironia a luoghi comuni.  Liz supermais (@lizsupermais), invece, su TikTok rende semplice e accessibile il cinese e racconta aneddoti e le peculiarità della Cina; Shinhai Ventura (@shinhaiventura) con la mamma Kazue mette in luce tutto il fascino della cultura giapponese, specialmente per quanto riguarda i caratteri della scrittura del paese del Sol Levante. Tra i creator della black community di TikTok invece, Arnold & Family (@4rnol4): giovane studente di Economia e la sua famiglia multietnica di cui condivide momenti scherzosi e di complicità con genitori, fratello e sorella. Mondo beauty e lifestyle con Loretta Grace (@loretta_grace) e Aida Diouf Mbengue (@aidaadiouf): tips, punti di vista e tanta ironia, per raccontare episodi del loro vissuto.


@lizsupermais

Sei tu quella che vive in Italia, quindi devi pronunciare bene tu la R 🤡

♬ everyone using this sound - zup
@raissarussi

No @momobayed era il contrario ma okey 😅 ##comico ##coppia

♬ suono originale - raissa russi

LeCoseChe... potresti non sapere sull’impegno di TikTok al contrasto delle forme d’odio

TikTok è da sempre promotrice di un ambiente inclusivo, in cui tutti gli utenti possano esprimersi liberamente. L'impegno della piattaforma è delineato nelle Linee Guida della Community e nelle risorse del Centro Sicurezza: entrambi evidenziano che il razzismo, l'incitamento all'odio, le molestie e la discriminazione non sono tollerati su TikTok. E, con l’obiettivo di rimuovere qualsiasi contenuto di tal genere, viene utilizzato un sistema di moderazione che sfrutta la tecnologia e si avvale anche di un team dedicato di moderatori. Inoltre, anche gli stessi utenti possono contrassegnare contenuti che ritengono violino tali standard, in modo da poter intraprendere azioni appropriate.

Unisciti al trend #LeCoseCheNonSai