TikTok è una community ricca di creatività e passione, la destinazione per video brevi che porta allegria alle famiglie e offre ai creator opportunità concrete di carriera. Una piattaforma che stiamo costruendo guardando al lungo termine: TikTok continuerà a esistere ancora per molti anni.

Siamo quindi sconcertati dal recente Ordine Esecutivo del Governo degli Stati Uniti nei nostri confronti, emesso senza seguire alcuna regolare procedura. Per quasi un anno abbiamo tentato in buona fede di relazionarci con il Governo degli Stati Uniti per concordare una soluzione costruttiva alle preoccupazioni espresse. Ci siamo invece dovuti confrontare con un’Amministrazione che non ha considerato i fatti, ha dettato i termini di un accordo senza attenersi alle normali procedure legali e ha tentato di intromettersi nelle trattative tra due aziende private.

Da parte nostra, abbiamo sempre dichiarato chiaramente l’intenzione di collaborare con gli interlocutori istituzionali appropriati per delineare negli Stati Uniti una soluzione che porti vantaggi a tutti: utenti, creator, partner, dipendenti, e la collettività un generale. 

C’è stata, tuttavia, e continua a esserci, una mancata aderenza alle leggi e alle procedure previste. Il testo dell’Ordine evidenzia come la decisione si sia basata su “report” che non vengono nominati né citati, su timori non circostanziati che l’app “potrebbe” essere utilizzata per campagne di disinformazione e su preoccupazioni relative alla raccolta dati, che però effettuiamo secondo gli stessi standard di settore utilizzati da migliaia di altre app in tutto il mondo. Abbiamo già chiarito che TikTok non ha mai condiviso i dati dei suoi utenti con il Governo cinese, né censurato alcun contenuto su richiesta di quest’ultimo. Rendiamo infatti disponibili nel nostro Transparency Center le linee guida di moderazione e il codice sorgente dell’algoritmo, un livello di assunzione di responsabilità in cui non si è impegnata nessuna azienda equivalente. Abbiamo perfino espresso la nostra volontà di valutare la totale cessione della nostra filiale negli Stati Uniti a un’azienda americana. 

Questo Ordine Esecutivo rischia di minare la fiducia delle imprese globali nell’impegno degli Stati Uniti a rispettare lo stato di diritto, che per decenni ha attratto gli investimenti esteri stimolando la crescita economica del Paese. L’Ordine stabilisce inoltre un pericoloso precedente riguardo ai concetti di libera espressione e mercati aperti. Intendiamo quindi utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione al fine di assicurare che non venga messo a rischio lo stato di diritto e che tanto la nostra azienda quanto i nostri utenti siano trattati in modo equo: se non dal Governo degli Stati Uniti, allora dai suoi tribunali.

Vogliamo che i 100 milioni di americani che amano la nostra piattaforma, perché è il luogo dove si esprimono, divertono e incontrano gli altri, sappiano questo: TikTok non ha mai esitato, e non esiterà mai, nel suo impegno nei vostri confronti. Le nostre priorità sono la sicurezza, protezione e fiducia della nostra community – sempre. In qualità di nostri utenti, creator, partner e membri della famiglia TikTok in America, avete il diritto di esprimere le vostre opinioni con i vostri rappresentanti eletti, fino alla Casa Bianca. Avete il diritto di farvi ascoltare.